Le community enterprises su Impresa Sociale
0 commenti 15 Novembre 2013

Proseguono le uscite del nuovo numero – il secondo – della rivista Impresa Sociale. Lo scritto di Sara Le Xuan e Luca Tricarico inaugura una nuova sezione dedicata ai saggi brevi: una modalità più agevole per presentare lavori di ricerca e riflessioni che ci auguriamo possa essere colta, oltre che da ricercatori, anche dagli addetti ai lavori che producono conoscenza sulle organizzazioni in cui lavorano o con cui collaborano. Ma torniamo al tema di questo primo saggio breve perché è di grande interesse. I due autori infatti propongono un’analisi di quello che può essere definito – con un termine un po’ alla moda – un ecosistema imprenditoriale. Si tratta infatti delle community enterprises inglesi. Imprese di comunità impegnate nella gestione di processi di rigenerazione sia in ambito urbano che rurale. Rigenerazione che spesso riguarda asset comunitari, ovvero beni e proprietà immobiliari che vengono ristrutturati sia nella loro architettura che nella loro funzione d’uso. L’obiettivo è di mettere a disposizione nuovi luoghi di socializzazione – dal pub alla biblioteca, dalla scuola al negozio di alimentari – dove le le comunità locali abbiano l’opportunità di rigenerarsi dando vita a nuove iniziative che peraltro possono avere a che fare con la creazione d’imprese che fanno da motore per nuove economie, creando lavoro e rafforzando la coesione sociale. Un’esperienza molto interessante anche per l’Italia dove si moltiplicano le esperienze di cooperative di comunità, ma dove forse manca una politica e, in senso lato, un mercato all’interno del quale queste imprese possano crescere e prosperare. Buona lettura!

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